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6 SCELTE SOSTENIBILI PER IL TUO BIMBO E PER L’AMBIENTE

A cura di Morena Drago,

specializzata in pedagogia neonatale, consulente per l’abbandono dolce del pannolino e del ciuccio

Crescere un bambino a costi ridotti è possibile, non solo per una questione di risparmio economico (anche se questo fattore sicuramente non guasta), ma anche per onorare scelte in linea con i propri valori e nel rispetto dell’ambiente.

L’inversione di tendenza e la propensione alle scelte “minimal” ci danno la possibilità di avere di meno a livello quantitativo e di più a livello qualitativo.

Proviamo a vedere come applicare il detto “LESS IS MORE” anche durante la crescita di un neonato.
Prima di iniziare con la carrellata però, ti voglio dire che la scelta più ecologica che tu possa fare è quella di chiedere ad amici e parenti di donarti qualcosa dei loro bimbi che ormai non utilizzano più.

Le tutine, i lenzuolini o le giacche per i primi mesi sono cose che si utilizzano per pochissimo tempo e molto spesso, quando vengono dismesse, sono ancora belle e non usurate.

Lo shopping compulsivo per il bebè può sembrare allettante, ma visto che la lista degli acquisti è davvero infinita negli anni, meglio ponderare saggiamente le proprie scelte.

  1. Il biberon in vetro JBIMBI ®. A contatto con gli alimenti e con il calore non rilascia agenti chimici potenzialmente dannosi e non emana cattivi odori. Il vetro non si usura come la plastica, è riutilizzabile a lungo nel tempo, così lo stesso biberon potrà accompagnare fratellini più piccoli o essere passato ad altre mamme che ne avranno bisogno, senza perdere le sue ottime qualità. Si tratta inoltre di una alternativa riciclabile al 100%, dimostrandosi la scelta più ecologica rispetto a biberon prodotti con altri materiali.
  2. Quale sterilizzatore? Lo sterilizzatore è un elettrodomestico, che compare nelle case per sterilizzare oggetti come biberon, tettarelle e succhietti, sosta nelle case qualche anno e poi viene archiviato in garage. Quando ci si rende conto di volersene disfare, come tutti gli elettrodomestici, deve essere portato presso l’isola ecologica della propria città. Ma quando arriva un neonato in famiglia si può anche fare senza sterilizzatore, preferendo in alternativa altri strumenti che abbiamo già in casa. Come consigliato anche di recente dall’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”, tettarelle, biberon e succhietti possono essere sterilizzati immergendoli in un recipiente di alluminio, riempito di acqua che è stata precedentemente portata ad ebollizione per 20 minuti circa. Dopo aver messo il coperchio, tettarelle, biberon e succhietti possono sostare lì per 10 minuti, estratti poi con delle apposite pinze e lasciati ad asciugare prima di essere utilizzati nuovamente. Si tratta anche di una valida alternativa al metodo “a freddo” che prevede l’utilizzo di sostanze chimiche da diluire in acqua.
  3. Le coppette assorbilatte lavabili. Vengono utilizzate nel periodo di allattamento al seno, dalle mamme che ne necessitano, e sono l’alternativa alle coppette assorbilatte usa e getta. Queste ultime infatti, essendo monouso, portano ad una loro produzione elevata e ad una necessità frequente di smaltimento, anche nell’alternativa compostabile. Le coppette assorbilatte lavabili, solitamente realizzate in cotone, in fibra di bambù, in lana e in seta, possono tranquillamente essere inserite in lavatrice e lavate insieme agli altri capi di igiene intima, pertanto il loro continuo riutilizzo ha un impatto praticamente pari a zero nell’economia domestica.
  4. I pannolini lavabili. Ogni bambino utilizza in media nella sua vita fra i 4.000 e i 6.000 pannolini usa e getta, per una spesa economica che va oggi va fra i 700€ e i 1600€ (a seconda di quanto spesso cambia il pannolino, la marca scelta e l’età dello spannolinamento), inoltre ogni pannolino impiega circa 500 anni a smaltirsi. I pannolini monouso sono composti da materiali chimici che vanno direttamente a contatto con la pelle del bambino, per diversi anni, a differenza dei pannolini riutilizzabili che offrono anche alternative con materiali naturali. Di contro, per ogni bambino sono sufficienti circa 25 pannolini lavabili e, analogamente al discorso fatto per il biberon di vetro, anche questi possono essere riutilizzati dai fratellini e cuginetti più piccoli o passati ad altri bimbi, mantenendo le loro ottime condizioni. A livello economico possiamo partire da un minimo di 350€ circa, se acquistati nuovi, per poi salire di prezzo, a seconda della marca e dei materiali. Interessante anche il discorso dell’acquisto dei pannolini lavabili di seconda mano, che dopo un opportuno lavaggio sono perfettamente utilizzabili. Se ci pensiamo, in questo caso due bambini potrebbero utilizzare in 6 anni solo 25 pannolini lavabili anziché 8.000/12.000 pannolini usa e getta.
  5. Salviette umidificate fai da te. Sono un’ottima alternativa all’utilizzo frequente di salviette umidificate monouso, spesso anche poco “baby-friendly” perché possono contenere sostanze nocive non adatte alla pelle del neonato, non sono neanche amiche dell’ambiente perché devono essere gettate nella raccolta indifferenziata. Quindi come poter fare diversamente? Prendi un asciugamano in cotone e taglialo in piccoli quadratini, della misura analoga a quella delle salviettine umidificate e procurati un piccolo spruzzatore da 50ml o 100ml da riempire d’acqua. In alternativa puoi acquistare delle piccole salviette o lavette riutilizzabili in cotone o bambù. Ecco come con una spesa esigua o pari a zero puoi avere una soluzione sostenibile.
  6. Il body 0-36 mesi JBIMBI ®. Si adatta al corpo del tuo bambino durante la sua crescita per i primi 3 anni, è fatto in fibra naturale di cotone biologico, senza pesticidi e senza OGM. Con il body a taglia unica, che si adatta alla crescita del tuo bambino, puoi avere negli anni un numero inferiore di body e quelli che acquisti sono di alta qualità. Senza dover rinunciare a colori, fantasie e modelli, ce ne sono davvero per tutti i gusti!

Con questa carrellata di accorgimenti, non esaustiva ma che può essere un punto di inizio in un percorso di scelte sostenibili, il risparmio è sia per il portafogli che per l’ambiente e sicuramente ne giova anche il tuo piccolo.

L’aspetto positivo è che con il denaro risparmiato ti puoi permettere davvero di investire un po’ di più in qualcos’altro, come ad esempio sui seggiolini auto, che sono di estrema importanza per la sicurezza in macchina.

Spesso non ci fermiamo a riflettere, presi dalla frenesia e dall’ansia di dover avere di tutto e di più, come se avere tanto corrispondesse ad “essere a posto”, ma come abbiamo visto in questo articolo, fare scelte etiche e consapevoli, senza abbandonarsi al consumismo, porta vantaggi a 360°.

Possiamo acquistare di meno per i nostri bambini e avere maggiore qualità!