07
Feb
CALENDARIO VACCINALE: UNA PROTEZIONE PER TUTTI I NEONATI
A cura di Redazione J BIMBI,
composta da mamme e redattrici esperte
A partire dal 2017 è stato varato un Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) che ha uniformato il calendario vaccinale per tutte le regioni italiane e ha inserito i vaccini nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) rendendoli gratuiti. Successivamente il decreto vaccini ha reso obbligatorie per i minori di 16 anni 10 vaccinazioni, mentre 4 sono fortemente raccomandate (e sempre gratuite). Lo scopo è quello di difendere tutti i bambini da infezioni e virus potenzialmente pericolosi per i più piccoli ma anche per tutta la popolazione.
Ecco quindi un riassunto per orientarsi tra scadenze, richiami e vaccini obbligatori, per non dimenticarsi mai di proteggere i nostri bimbi con le vaccinazioni previste dal Calendario Vaccinale Nazionale.
- ESAVALENTE
È la prima vaccinazione obbligatoria con cui le neo-mamme hanno a che fare, perché viene effettuata in tre dosi durante il primo anno di vita del bambino: al 3° mese, al 5° mese e all’11° mese con richiamo a 6 anni. Si tratta di una singola vaccinazione che immunizza contro sei differenti infezioni: difterite, tetano, pertosse, poliomelite, epatite B, haemophilus influenzae B.
Ma conosciamo queste patologie?
DIFTERITE: è un’infezione provocata da una tossina che attacca e danneggia i tessuti di naso, gola e tonsille, creando una membrana grigiastra sulle mucose della gola che può arrivare a occludere le vie aeree e uccidere per soffocamento. La mortalità varia dal 3% al 23% a seconda della rapidità nell’intervenire con un’anti-tossina specifica e antibiotici. Il vaccino immunizza solo dalla tossina e non dal batterio che la produce, quindi i vaccinati che entrano in contatto con il batterio possono diventare portatori sani, mettendo a rischio i non vaccinati. Per questo questa vaccinazione non abbandonata, per evitare un ripresentarsi della malattia.
TETANO: è un’infezione dovuta anche in questo caso a una tossina prodotta da un batterio, che attacca il sistema nervoso e produce spasmi dolorosi. La mortalità è del 40%. Il batterio è presente nel terreno sotto forma di spore e penetra nell’organismo attraverso le ferite. Il vaccino ha un’efficacia limitata nel tempo e bisogna effettuare un richiamo ogni 10 anni, anche da adulti.
POLIOMELITE: è un’infezione di origine virale che si trasmette attraverso ingestione di acqua o alimenti contaminati dal virus e si riproduce nell’intestino umano, dove, nell’1% dei casi, attacca il sistema nervoso provocando paralisi più o meno permanenti e arrivando a volte a bloccare i muscoli della respirazione. Secondo gli esperti il Poliovirus, grazie alle vaccinazioni su scala mondiale, in pochi anni verrà definitivamente eradicato.
EPATITE B: è un’infezione virale che si trasmette per via sessuale o tramite contatto con sangue infetto. Colpisce il fegato e può diventare cronica, indebolendo progressivamente il fegato fino a provocare cirrosi epatica o tumore.
HAEMOPHILUS INFLUENZAE B: è un’infezione simil-influenzale che colpisce principalmente i bambini sotto i 5 anni di età ed è causata da un batterio. Spesso innocua, a volte evolve in forme gravi di polmoniti, meningiti e sepsi, potenzialmente letali.
PERTOSSE: è un’infezione provocata da un batterio, che causa tosse persistente e difficoltà neonati o bimbi nei primi anni di vita può diventare molto pericolosa. Vista l’alta contagiosità è fortemente consigliata anche la vaccinazione della madre nel terzo trimestre di gravidanza, per proteggere il neonato in attesa della sua prima dose di vaccino. - QUADRIVALENTE
Questo vaccino protegge dalle quattro famose infezioni virali morbillo, parotite, rosolia e varicella. Viene somministrato durante il 13° mese di vita, con un richiamo a 6 anni e la protezione vale tutta la vita.
MORBILLO: è un virus molto contagioso che provoca febbre alta e i famosi puntini rosso vivo. Tra le complicazioni ci sono polmoniti ed encefaliti anche gravi e nello 0,2% dei casi il virus risulta letale.
PAROTITE: si tratta dei cosiddetti orecchioni, provoca febbre e tumefazione delle ghiandole parotidee e ha complicanze gravi come encefalite, meningite, sordità e nei maschi adulti sterilità. In gravidanza è associata a un alto rischio di aborto spontaneo.
ROSOLIA: nei bambini ha un decorso benigno, febbre di media entità e macchie rossastre che si risolvono senza complicazioni. L’obiettivo del vaccino è arrivare all’eradicazione del virus, che, se contratto in gravidanza, è associato a gravi rischi di aborto e malformazioni.
VARICELLA: malattia molto contagiosa, è associata a gravi complicazioni soprattutto se contratta in età adulta: polmonite, encefalite, artrite, epatite. Se contratta in gravidanza può essere trasmessa al feto, causando difetti neurologici e lesioni agli occhi. - ANTI-PNEUMOCOCCO
Il vaccino mira proteggere dal batterio pneumococco, prima causa di meningiti batteriche in Italia (oltre che di otiti, bronchiti e polmoniti anche gravi). È un vaccino non obbligatorio ma fortemente raccomandato e viene somministrato nel corso del 3° mese, del 5° mese e nell’11° mese di vita. - ANTI-MENINGOCOCCO
Il meningococco è la seconda causa in Italia di infezioni da meningite. In Italia ci sono circa 200 casi l’anno, con un tasso di letalità del 10%. Anche quando non uccide può dare gravi conseguenza come mutilazioni e danni neurologici permanenti. Ci sono tre tipi di vaccini anti-meningococco:
ANTI-MENINGOCOCCO B: fortemente raccomandato ma non obbligatorio, protegge dal ceppo B (uno dei più diffusi) e viene effettuato in tre dosi nel 3°, 5° e 11°mese di vita.
ANTI-MENIGOCOCCO C: anche questo non obbligatorio ma raccomandato, viene effettuato durante il 13° mese di età.
ANTI-MENINGOCOCCO ACWY: protegge anche dai ceppi meno diffusi e viene somministrato agli adolescenti e adulti, a partire dai 15 anni di età. - ANTI-ROTAVIRUS
Il rotavirus è la causa più comune di gastroenteriti virali fra i neonati e i bambini sotto i 5 anni. In particolare, nei bambini molto piccoli il virus può causare una diarrea grave con disidratazione. Il vaccino non è obbligatorio ma fortemente raccomandato, soprattutto per i bimbi che frequentano l’asilo nido o che hanno fratelli maggiori che frequentano nidi o materne. Vengono effettuate tre o quattro dosi nel primo anno di vita, a partire dal secondo/terzo mese.
Per maggiori informazioni su vaccinazioni, scadenze, obblighi, ma anche documentazioni e approfondimenti, consigliamo di visitare il portale del Ministero della Salute dedicato alle vaccinazioni: https://www.salute.gov.it/portale/vaccinazioni/homeVaccinazioni.jsp