26
Ott
COME USARE IL TIRALATTE
A cura di Redazione J BIMBI,
composta da mamme e redattrici esperte
Lo ripeteremo sempre: l’allattamento al seno è il modo migliore, più naturale, efficace e comodo per allattare e nutrire il proprio bimbo. Ma purtroppo non tutte le mamme riescono o vogliono allattare al seno per i motivi più svariati e queste mamme vanno aiutate, capite e supportate il più possibile, esattamente come chi allatta al seno.
Il tiralatte è un supporto utile e fondamentale in determinate situazioni:
- Quando il bambino nasce pretermine o per qualche problematica deve passare qualche giorno in incubatrice e la mamma vuole stimolare comunque la montata lattea e dare al bimbo il proprio latte
- Quando il flusso di latte materno è insufficiente o va stimolato, per permettere un buon allattamento successivo
- Quando il seno è ingorgato, per alleviare il dolore estraendo una piccola quantità di latte e facilitare il successivo attaccamento del bambino
- Quando la mamma deve rientrare al lavoro o deve assentarsi per qualche ora e vuole lasciare al bambino il suo latte da bere con il biberon
- Quando la mamma sceglie di praticare un allattamento misto, alternando seno e biberon con latte materno.
COME UTILIZZARE IL TIRALATTE, 5 CONSIGLI PRATICI
- Lavaggio e sterilizzazione del tiralatte
Prima di utilizzare il tiralatte è importante smontarlo per sterilizzare tutti i suoi componenti separatamente, soprattutto quelli che vengono a contatto con il latte. Questa operazione va fatta ogni volta che si utilizza il tiralatte. - Frequenza di utilizzo
Il tiralatte va utilizzato per circa 15 minuti per seno. Se si utilizza per fare scorta di latte materno in caso di necessità, va alternato alle poppate e utilizzato lontano dalle poppate, per dare modo al seno di “ricaricarsi”. Se invece il bimbo non si attacca e si utilizza il tiralatte per mantenere e aumentare la produzione di latte, occorre tirare il latte più volte al giorno, proprio come se fosse una poppata del bimbo, ogni tre ore circa (evitando le ore notturne). - Preparazione
È fondamentale che la mamma sia comoda e che prepari attorno a sé tutto quello che potrebbe servirle: un bicchiere d’acqua, una coperta, il telecomando, i contenitori per il latte. Scegliere una posizione confortevole, con sostegno per braccia e schiena: occorre sentirsi a proprio agio, perché solo se si è comode e serene si rilascia l’ossitocina, l’ormone che favorisce il riflesso di eiezione del latte. Massaggiare il seno prima dell’estrazione o scaldarlo con una doccia calda o con l’applicazione di un panno caldo può stimolare il flusso di latte e aiutare la mamma. - Come tirare il latte
Premere la coppa del tiralatte sul seno in modo che sia ben aderente e che non esca aria. Attivare il tiralatte se elettrico, oppure iniziare a tirare la maniglia di estrazione in caso si tiralatte manuale. Deve avvertirsi la sensazione di suzione, in caso contrario vuol dire che il tiralatte non è posizionato correttamente. Se dopo 5 minuti il latte non esce è meglio interrompere l’operazione e riprovare più tardi. - Come conservare il latte materno
Il latte deve essere raccolto e conservato in contenitori ermetici di plastica o vetro, preventivamente sterilizzati. Il latte può poi essere congelato a -18° e si conserva fino a 6 mesi, oppure può essere messo in frigorifero e si conserva per massimo 5 giorni. Prima di essere somministrato al bambino va scongelato e scaldato.
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