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Lug

DIMISSIONI DEI BAMBINI PREMATURI: COME COMPORTARSI QUANDO TORNANO A CASA

A cura di Redazione J BIMBI,

composta da mamme e redattrici esperte

Per i piccoli eroi che hanno trascorso un periodo più o meno lungo all’interno delle Terapie Intensive Neonatali e per le loro famiglie, le dimissioni e il rientro a casa sono un traguardo molto significativo ed emozionante. Il rientro a casa è sollievo e rinascita, ma richiede anche l’attivazione di nuove risorse sia per il piccolo sia per i neogenitori che avranno la necessità di abituarsi a un ambiente nuovo e a nuove routine. Spesso le mamme e i papà dei bimbi prematuri hanno timore di accostarsi al piccolo e prevale il senso di colpa per la nascita prematura, per i problemi di salute che potrebbero subentrare, si rimproverano di non averlo protetto abbastanza. Nulla di più sbagliato! Il peggio è passato.

È importante sapere che una volta rientrati a casa ci sarà comunque l’aiuto e il supporto di un’equipe di neonatologi e specialisti così come del proprio pediatra che supporteranno le famiglie rinforzando la fiducia nelle loro competenze e nella loro capacità di occuparsi al meglio del piccolo così come a sostenerli nell’iter di controlli e visite di routine.

 

 

ECCO ALCUNE INDICAZIONI CHE POSSONO FACILITARE IL RIENTRO A CASA

Gli stimoli sensoriali che il vostro bimbo ha sperimentato in ospedale non sono più gli stessi, quindi sarà necessario un certo periodo di tempo perché il bimbo possa regolarsi nel nuovo ambiente.

Nei primi tempi per i genitori è importante prendere sicurezza e confidenza nell’accudimento quotidiano del bambino, imparare a osservarlo per conoscerlo e divertirsi insieme.

Sempre durante i primi periodi gli obiettivi per il bambino sono legati al bisogno di vicinanza con la figura materna e paterna, all’organizzazione dell’alimentazione, così come alla regolazione dei ritmi del sonno-veglia e al bisogno di mantenere posizioni raccolte con massimo contenimento.

Si può proporre il contatto pelle a pelle con la Kangaroo Therapy che consente al bimbo di ritrovare la protezione che il piccolo ha sperimentato nel grembo materno. Anche se alla nascita non è stato possibile un contatto immediato con il piccolo, a causa del suo bisogno di essere assistito, appena le condizioni lo permettono, i genitori e il bambino imparano a conoscersi attraverso il contatto e a regolarsi attraverso il calore corporeo. Anche la voce è un altro canale sensoriale che permette di essere in contatto e stabilire un solido legame fin da subito.

Inoltre mamma e papà possono partecipare ad attività che promuovono la relazione e il contatto genitore-bambino e che aiutano a comprendere e a leggere i segnali di benessere o di stress del piccolo in risposta ai diversi stimoli ambientali.

 

L’ambiente

Un ruolo fondamentale è svolto anche dall’ambiente e da come si organizzano gli stimoli esterni. Il bimbo potrebbe mostrare dei segnali di stress se sottoposto a stimoli che non gradisce o a stimoli eccessivi e prolungati.

È essenziale garantirgli un ambiente adeguato e uno spazio silenzioso, lontano da rumori forti o molesti. Quindi è bene regolare le luci della stanza, controllare la temperatura ambientale, evitare l’esposizione a rumori forti: niente telefono vicino alla sua stanza, televisori e radio ad alto volume, urla o confusione.

È molto importante il supporto offerto dai familiari in questo periodo, ma almeno nei primi giorni limitare il numero di visitatori e occuparsi e accudire in prima persona il piccolo è assolutamente consigliato. Questo non significa escludere la propria famiglia o gli amici che desiderano aiutare, ad esempio possono essere d’aiuto per faccende domestiche e altre incombenze di cui non ci si può occupare ora.

 

Alimentazione

Se il latte materno è ancora disponibile, per tutti i pasti o solo per qualcuno, il bambino può continuare a riceverlo, attaccandosi direttamente al seno ove possibile o succhiandolo dal biberon dopo che la mamma lo ha tirato. L’utilizzo del latte materno dopo la dimissione del neonato prematuro però non è sempre indicata ma va valutata sulla base delle esigenze del singolo bambino.

Se dopo la dimissione il latte materno non è più disponibile o non riesce a coprire le necessità di tutti i pasti, è opportuno utilizzare un latte di formula, con una composizione in base alle necessità nutrizionali del piccolo.

Va ricordato che il ritmo dei pasti deve essere routinario e stabile nel tempo ma è importante anche prestare attenzione alla cura della postura sia durante che dopo il pasto e che le stimolazioni uditive e sonore siano ridotte.

 

Sonno-veglia

Nascendo in anticipo, i bimbi prematuri perdono l’importante fase del raccoglimento. Durante la permanenza in incubatrice si cerca di ricreare un ambiente di contenimento. A casa sarebbe bene ricreare questa sistemazione evitando quindi di porre il neonato in culle troppo grosse, in cui si sentirebbe perso.

Inoltre è importantissimo prendere misure che riducano il rischio SIDS (Sindrome della morte in culla) tramite alcuni semplici accorgimenti come far dormire il neonato supino, senza cuscino e su un materasso rigido, non coprirlo troppo, neanche in caso di febbre e non avvolgerlo in coperte strette, non fumare in sua presenza ed impedire ad altri di farlo. Un ruolo importante lo svolge anche l’utilizzo di succhietti adatti ai bimbi prematuri. Come viene consigliato anche dall’American Academy of Pediatrics (AAP) i bambini che utilizzano il succhietto durante il sonno hanno una riduzione del rischio di SIDS del 61% rispetto ai bambini che non lo utilizzano.

 

La cura della cute

La pelle dei bambini nati prematuramente è più sottile e fragile. Da un punto di vista pratico, tali caratteristiche si traducono in una maggiore suscettibilità a traumi cutanei e infezioni. A ciò si aggiunge che la cute del prematuro può portare a un elevato assorbimento di sostanze potenzialmente nocive e una maggiore perdita di acqua e calore.

Per la cura della cute del neonato pretermine non è indicato l’utilizzo di saponi, poiché questi alterano il pH cutaneo favorendo la secchezza della pelle. Vanno evitati anche i prodotti con estratti vegetali o contenenti profumi, coloranti o conservanti perché questi ultimi possono avere un effetto irritante oltre che allergizzante.
Inoltre è bene che il neonato sia “contenuto” mediante un abbigliamento che derivi da sostanze naturali, prive di coloranti e sostanze nocive, possibilmente in morbido cotone biologico che non irriti la pelle del corpo ma che allo stesso tempo lo contenga come un morbido abbraccio.

Noi consigliamo l’utilizzo di prodotti appositamente pensati anche per bimbi prematuri come:

  • i succhietti Smile anche nella versione che si illumina al buio, che dispongono di una speciale tettarella simmetrica a goccia ortodontica di dimensioni adatte,
  • i biberon che grazie alla loro valvola A BASSO VUOTO e alla cannula ZERO BOLLE contribuiscono a limitare l’insorgenza di coliche e otiti, un problema molto comune nei neonati,
  • i body My Hero sono stati studiati e testati insieme agli operatori delle neonatologie, per ottenere un body pratico per i genitori e confortevole per i bambini. Il cotone biologico certificato GOTS e OEKO-TEX è estremamente estensibile e permette al body di fasciare e contenere il bimbo in un morbido abbraccio senza mai stringere, assecondandone i movimenti. Grazie alla sua morbidezza offre una sensazione di benessere naturale a contatto con la pelle delicata del neonato.