La gestione della somministrazione dell’acqua e il passaggio dall’allattamento al bicchiere rappresentano una sfida comune per i neogenitori, in particolare con il primo figlio.
Le principali società scientifiche internazionali concordano sull’importanza di iniziare a offrire acqua intorno ai 6 mesi di età.
In questo periodo avvengono le modifiche anatomiche e neurologiche relative a testa, labbra, mandibola, lingua e al loro funzionamento e coincide con l’introduzione di alimenti complementari al latte materno, segnando l’inizio del percorso per abbandonare il biberon che, se usato in maniera prolungata, può causare ritardo nel parlare, difficoltà di gestione degli alimenti a struttura grumosa, carenza di ferro e sottopeso o obesità.
È necessario però abituare il bambino con gli strumenti giusti, affini a quelli che utilizzerà crescendo per bere nella sua routine quotidiana ed è quindi da questo momento che l’introduzione del bicchiere per può avere inizio.
L’obiettivo è favorire una deglutizione matura e prevenire lo sviluppo di modelli disfunzionali di spinta della lingua, che possono influenzare negativamente l’articolazione del suono.
La maggior parte dei logopedisti consigliano l’utilizzo di bicchierini o le tazze aperte poiché permettono di percepire meglio i sapori e allenano la postura della lingua aiutando il bambino nella respirazione, nella suzione e nel raggiungimento di una deglutizione più matura.
Il passaggio dal biberon al bicchiere necessita di pazienza, all’inizio il bambino potrebbe rovesciare le bevande, e per aiutarlo a imparare ad usare il bicchiere bisogna cominciare utilizzando una tazza come fase intermedia.
È preferibile una tazza dotata di cannuccia morbida e valvola antigoccia che permette al bambino di imparare a posizionare correttamente le labbra e sviluppare le capacità motorie orali e facciali.
I manici della tazza inoltre favoriscono la conquista di una progressiva indipendenza nell’utilizzo.
Sono sconsigliate le tazze con il beccuccio perché stimolano il piccolo solamente alla suzione, non imparando a sorseggiare l’acqua.