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Lug

LA TAZZA PER PASSARE DAL BIBERON AL BICCHIERE

A cura di Redazione J BIMBI,

composta da mamme e redattrici esperte

La gestione della somministrazione dell’acqua e il passaggio dall’allattamento al bicchiere rappresentano una sfida comune per i neogenitori, in particolare con il primo figlio.

Le principali società scientifiche internazionali concordano sull’importanza di iniziare a offrire acqua intorno ai 6 mesi di età.

In questo periodo avvengono le modifiche anatomiche e neurologiche relative a testa, labbra, mandibola, lingua e al loro funzionamento e coincide con l’introduzione di alimenti complementari al latte materno, segnando l’inizio del percorso per abbandonare il biberon che, se usato in maniera prolungata, può causare ritardo nel parlare, difficoltà di gestione degli alimenti a struttura grumosa, carenza di ferro e sottopeso o obesità.

È necessario però abituare il bambino con gli strumenti giusti, affini a quelli che utilizzerà crescendo per bere nella sua routine quotidiana ed è quindi da questo momento che l’introduzione del bicchiere per può avere inizio.

L’obiettivo è favorire una deglutizione matura e prevenire lo sviluppo di modelli disfunzionali di spinta della lingua, che possono influenzare negativamente l’articolazione del suono.

La maggior parte dei logopedisti consigliano l’utilizzo di bicchierini o le tazze aperte poiché permettono di percepire meglio i sapori e allenano la postura della lingua aiutando il bambino nella respirazione, nella suzione e nel raggiungimento di una deglutizione più matura.

Il passaggio dal biberon al bicchiere necessita di pazienza, all’inizio il bambino potrebbe rovesciare le bevande, e per aiutarlo a imparare ad usare il bicchiere bisogna cominciare utilizzando una tazza come fase intermedia.

È preferibile una tazza dotata di cannuccia morbida e valvola antigoccia che permette al bambino di imparare a posizionare correttamente le labbra e sviluppare le capacità motorie orali e facciali.

I manici della tazza inoltre favoriscono la conquista di una progressiva indipendenza nell’utilizzo.

Sono sconsigliate le tazze con il beccuccio perché stimolano il piccolo solamente alla suzione, non imparando a sorseggiare l’acqua.

I vantaggi delle tazze di transizione

Utilizzare le tazze aperte o con cannuccia permette di esercitare la motricità orale, infatti, per prepararsi a parlare è necessario imparare a sollevare la punta della lingua e avere labbra, lingua, mascella e guance forti e flessibili.

Al contrario invece, con le tazze con beccuccio la lingua del bambino è in posizione sporgente e posizionata sotto il beccuccio, senza che la punta della lingua si sollevi. Si tratta di una posizione della lingua e di un movimento muscolare molto simili a quelli che si verificano quando si succhia dal biberon o dal seno. Pertanto, la tazza con beccuccio non favorisce lo sviluppo di nuovi muscoli della bocca.

Infine, tutti noi nasciamo con la cosiddetta deglutizione immatura, che è il modello di deglutizione normale con cui i neonati succhiano il latte dal seno o dal biberon. Durante l’allattamento la lingua si trova sul fondo della bocca con la punta in avanti sopra la gengiva inferiore.

In una deglutizione matura, la punta della lingua preme con forza contro il tetto della bocca, leggermente dietro i denti anteriori, mentre il resto della lingua viene tirato su verso il palato. Le labbra devono essere leggermente chiuse e a contatto con i denti anteriori. Questo movimento si verifica quando si beve da una tazza aperta.

Quali tazze utilizzare?

Dai 6-9 mesi: introdurre un bicchiere o una tazza di transizione con cannuccia.

L’ideale sarebbe trovarne uno che si possa “strizzare”, così da favorire la risalita del liquido verso l’alto. La tazza con cannuccia è utilizzata da molti logopedisti per insegnare varie abilità motorie orali.
Si può spremere per aiutare a spingere il liquido attraverso la cannuccia nella bocca del bambino.
Sono a prova di versamento e consentono di bere da qualsiasi angolazione. Inoltre, richiederanno di impegnare muscoli articolatori utili al linguaggio (lingua, labbra, guance) per accedere al liquido.

Dai 9 ai 12 mesi: introdurre un bicchiere con cannuccia che il bambino succhierà in modo indipendente.

In questo modo il bambino utilizzerà una corretta postura linguale rafforzando anche i muscoli delle labbra e delle guance.
Va bene utilizzare un bicchiere con manici che abbia una cannuccia perché all’età di 8-9 mesi è in grado di afferrare la tazzina e di portarla alla bocca da solo, prendendone la quantità necessaria.

Le Tazze J BIMBI

Per affrontare con successo questa sfida sarà fondamentale scegliere un bicchiere adatto anche a evitare o prevenire immancabili pasticci.

Un valido alleato per abituare il bambino a bere da solo è certamente la tazza My Soft Cup J BIMBI®, studiata appositamente per poter essere utilizzata già a partire dai 6 mesi.

Le tazze J BIMBI accompagnano i piccoli nella crescita, sono progettate per incoraggiare l’indipendenza e lo sviluppo delle abilità motorie, con valvole antigoccia e impugnature facili da afferrare.

My Soft Cup J BIMBI® è la tazza in morbido silicone con cannuccia che facilità il passaggio dal biberon al bicchiere perché aiuta a sviluppare le capacità motorie orali e facciali.

La valvola sulla cannuccia è progettata per chiudersi quando il bambino smette di succhiare, evitando così la fuoriuscita del liquido dalla tazza.

La speciale valvola pescante permette di bere con ogni inclinazione perché resta sempre immersa nel liquido.

E se cade, non si rompe, rimbalza!

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