È primavera, il sole splende e le giornate si allungano: dovremmo sentirci pieni di energia e voglia di fare ma in realtà è spesso vero il contrario e siamo tutti più stanchi e svogliati.
È una reazione normale, colpisce adulti e bambini e viene chiamata mal di primavera.
Con l’arrivo della bella stagione le giornate si allungano e la luce solare è più forte e duratura. Il nostro corpo deve adattarsi a questi cambiamenti naturali, regolando la propria temperatura interna, dilatando i vasi sanguigni e modulando la pressione. Questo perché la temperatura interna del nostro corpo in inverno è di qualche decimo di grado centigrado inferiore rispetto che in estate; il freddo rallenta il metabolismo facendo entrare il corpo in una specie di mini-ibernazione che si trasforma, con l’arrivo della stagione calda, nell’incremento della produzione di melatonina (l’ormone del sonno), accentuando la necessità di dormire.
Il mal di primavera è quindi una naturale reazione del corpo ai cambiamenti che avvengono in natura, può richiedere diverse settimane per regolarsi all’aumento della luce del sole. I bambini tendono a soffrirne più degli adulti, perché regolano i livelli del proprio metabolismo e degli ormoni in sintonia con gli stimoli esterni come la luce e la temperatura.
I sintomi del mal di primavera possono essere sia fisici che emotivi. I più comuni sono stanchezza, difficoltà di concentrazione, irritabilità, mal di testa, sensibilità ai cambiamenti del tempo e una tendenza verso uno stato d’animo triste.
In questo periodo il bambino si muove più lentamente, trascorre più tempo seduto e non ha voglia di camminare. Tende inoltre ad addormentarsi durante il giorno e a mostrare insonnia di sera, sentendosi stanco appena sveglio. Può rifiutarsi di mangiare o preferisce alimenti pieni di zuccheri come i dolci.