28
Lug
NEONATI AL MARE: ATTENTI AL SOLE
A cura di Redazione J BIMBI,
composta da mamme e redattrici esperte
Avere paura di esporre i bambini al sole è un atteggiamento sbagliato. Il sole, se preso nel modo adeguato, è ricco di benefici anche per i bambini molto piccoli. Neonati e sole, dunque, possono andare d’accordo, basta avere determinate accortezze, evitare le ore più calde e adottare semplici precauzioni.
I pediatri, a questo proposito, sottolineano come l’esposizione al sole, già da neonati, fa bene alle ossa, grazie all’attivazione della vitamina D, ma anche all’umore!
Un’esposizione esagerata, senza protezione diventa nociva per neonati e anche per gli adulti. Per questo occorre, infatti, fare attenzione ai raggi solari, all’acqua del mare, alle alte temperature e al sudore che possono causare una serie di problemi, come scottature, colpi di calore, congestioni, irritazioni.
Bisogna ricordare, inoltre, che le scottature durante l’infanzia possono passare in fretta sul momento, anche per la rapida capacità rigenerativa della pelle, ma possono provocare gravi ripercussioni in età adulta.
Fino a un anno di età è importante evitare l’esposizione diretta al sole. Prima dell’anno di vita, sia al mare sia in montagna, il bambino non va esposto alla luce diretta del sole, se non poco dopo l’alba o quando il sole comincia ad abbassarsi verso sera. Quando inizia a camminare si può cominciare a farlo stare al sole, con tutti gli accorgimenti del caso.
Da non dimenticare: anche se la giornata è nuvolosa i raggi solari passano attraverso le nuvole e possono avere lo stesso effetto del sole diretto!
Come difenderli dal sole
Innanzitutto, non esporre troppo il bimbo al sole e proteggerlo in maniera adeguata. Meglio, quindi, non andare in spiaggia nelle ore centrali della giornata, fra le 11 e le 17, quando i raggi sono più aggressivi. Se capita che stiano al mare durante questa fascia oraria, meglio tenerli all’ombra, con la protezione solare e con un indumento protettivo. Occorre poi spalmare su tutto il corpo creme ad altissima protezione, ripetendo l’applicazione dopo ogni bagno e, in ogni caso, ogni due ore. Anche occhi e testa vanno protetti, facendo indossare ai nostri piccolini occhiali da sole e cappellino con visiera.
La miglior protezione solare è il latte solare a schermo minerale o fisico 50+, da applicare per tutta la durata della vacanza. Come già anticipato, la crema protettiva va applicata ripetutamente, ogni 2 ore circa e dopo ogni bagno o dopo abbondanti sudate, anche se sulla confezione della crema è scritto «resistente all’acqua».
Nei più piccoli, l’esposizione al sole deve avvenire in modo graduale, aumentando progressivamente la durata e ricordiamoci che i raggi solari filtrano anche attraverso l’ombrellone e l’acqua.
Sotto l’ombrellone è preferibile che il bambino stia su un asciugamano in modo tale da stare più fresco e poter interagire liberamente con ciò che lo circonda. Inoltre, non è una pratica corretta coprire con un lenzuolo il neonato che dorme nel passeggino poiché questo ridurrebbe la ventilazione aumentando la temperatura e l’umidità a cui è sottoposto.
Quindi cosa portare?
Telo impermeabile e asciugamano da stendere sopra, in modo da poter mettere il piccolo sdraiato sulla spiaggia, con dei giochini ad esempio, o per cambiarlo più facilmente.
Costumi, cappellino e occhiali da sole con elastico dietro, impossibile da togliere.
Un cambio completo, fondamentale nel caso in cui si voglia tenere il pupo un po’ senza pannolino o se si mette a sudare. Sono sempre consigliati body di cotone biologico a manica corta o senza maniche, molto leggeri e traspiranti.
Attenzione al sudore
Un’altra insidia per i bimbi al mare è rappresentata dalle irritazioni da sudore! Per difendersi dalle alte temperature, il corpicino aumenta la sudorazione, che aiuta a disperdere il calore. Attraverso questo liquido, però, vengono espulsi anche sali e acidi organici, che possono risultare aggressivi per la pelle delicata dei bambini. Nel caso in cui compaiano irritazioni, fare impacchi di acqua tiepida e bicarbonato o bagnetti con amido di riso.
Per non correre rischi è bene preferire gli indumenti in fibre naturali, come il cotone biologico o il lino, che permettono la traspirazione.
Noi ti consigliamo i body 0-36m di J BIMBI, estremamente estensibili che si adattano alle forme del bimbo da 0 a 3 anni, aderendo perfettamente senza mai stringere.
I body 0-36m sono prodotti con cotone 100% biologico di altissima qualità che proviene da sementi biologiche, coltivate in campi protetti dove non si utilizzano erbicidi o pesticidi di origine chimica da almeno 3 anni!
La naturalità della fibra si adatta particolarmente alla pelle delicatissima dei neonati: non la irrita e non crea sfoghi allergici, perfetti per il mare!
Questi body dermatologicamente testati, grazie al loro basso peso specifico, sono estremamente leggeri e prodotti con tecnologia seamless, senza cuciture laterali, per aumentare l’estensibilità verticale che permette di vestire il proprio bimbo dagli 0 ai 3 anni ed evitare sfregamenti alla pelle delicata del bimbo.
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