Quando si parla di sviluppo motorio del neonato, si sente spesso parlare del tummy time.
In inglese tummy significa “pancino” e quindi l’espressione può essere tradotta come il far trascorre al neonato del tempo a pancia in giù.
Erroneamente considerato ‘’solo’’ un gioco, in realtà è un’attività che contribuisce allo sviluppo muscolare e alla capacità di movimento del neonato.
Infatti, trascorrendo molto tempo in posizione supina (in passeggino e in culla) e aggiungendo che anche durante il sonno per prevenire la SIDS (Sudden Infant Death Syndrome) si raccomanda di mettere i neonati a dormire a pancia in su, alcuni muscoli vengono utilizzati poco.
Il tummy time è da fare quando il bambino è sveglio e sempre sotto lo sguardo attento di un adulto, può essere praticato già dal primo mese e genera diversi benefici come:
- rafforzare i muscoli delle spalle e del collo acquisendo le capacità che permetteranno di imparare a gattonare e di compiere i primi passi;
- prevenire la plagiocefalia posturale (testa piatta);
- incentivare lo sviluppo sensoriale, consentendo al bambino di vedere il mondo da una prospettiva diversa e di esplorarlo anche con il tatto.
Per effettuarlo è necessario un ambiente sgombro, appoggiando il neonato su una superficie piana e stabile.
È importante permettere il movimento delle braccia e delle gambe in modo che siano libere di toccare o afferrare qualcosa intorno a lui.
Può essere utilizzato un tappeto abbastanza confortevole (non troppo spesso per evitare che sprofondi) o anche un asciugamento arrotolato (ideali quelle usate durante l’allattamento) da posizionare sotto le braccia e il tronco del bimbo per aiutarlo a rinforzare i muscoli della schiena.
In commercio esistono appositi tappeti della giusta consistenza da utilizzare per il tummy time che fanno stare comodo il bambino e non lo fanno “affondare” in qualcosa di eccessivamente soffice.
È consigliato evitare di svolgere gli esercizi sul letto, perché non riuscendo ancora a muoversi bene i piccoli rischiano di affondare nel materasso vanificando lo sforzo muscolare.
La durata di una sessione di tummy time dipende dalla pazienza del bambino.
È fondamentale abituarlo gradualmente alla nuova posizione, iniziando con qualche minuto per comprendere la reazione e regolarsi di conseguenza.
Per far guadagnare consapevolezza nei movimenti è importante che venga fatto quotidianamente, anche per poco tempo.
Inizialmente per attirare l’attenzione del piccolo e incentivare il movimento è sufficiente la voce dei genitori che interagiscono parlando o cantando canzoncine.
Man mano che diventa più grande possono essere utilizzati oggetti e che possano stimolare l’interattività e la scoperta come giocattoli colorati e sonori.
Per fare effettuare correttamente e in sicurezza il tummy time sono necessari alcuni accorgimenti quali:
- Non mettere mai il bimbo sul pancino durante la nanna (solo sulla schiena), per la prevenzione della SIDS;
- Supervisionare sempre il bambino durante l’attività in modo che se dovesse addormentarsi possa essere riposizionato sulla schiena;
- Non mettere il bimbo in posizione prona subito dopo i pasti per evitare rigurgiti e fastidi.
Infine, va sottolineato che il tummy time non deve essere vissuto come un ulteriore impegno da svolgere tra nanna, poppate e cambi; è un momento per stare insieme e rafforzare il rapporto genitore-figlio, aiutandolo a crescere.
È consigliato individuare delle attività piacevoli per entrambi come giocare o leggere un libro.